Esame OCF: nel 2024 tasso di promossi in aumento al 43,8%. Tutte le informazioni sull’esame

L’OCF nella sua relazione annuale di quest’anno appena pubblicata ha reso noti i risultati di tutti gli esami svolti lo scorso anno.

Nel 2024 le prove valutative, tenutesi nella modalità “a distanza”, sono state suddivise in cinque sessioni e due appelli mensili, per un totale di dieci appelli nell’anno e cinquantaquattro giornate previste a partire dal mese di febbraio fino a dicembre 2024, con l’esclusione del mese di agosto. È stata indetta altresì una sessione della prova valutativa dedicata alle persone fisiche iscritte nella sezione A del Registro Unico degli Intermediari assicurativi, anche a titolo accessorio, e riassicurativi (RUI).
Il totale complessivo delle giornate di prove tenutesi nella modalità a distanza è stato di n. 50.

Esiti delle prove valutative a distanza 2024
I partecipanti alle prove valutative a distanza sono stati n. 6.047 a fronte di n. 6.670 domande di iscrizione ricevute (di cui n. 6.644 confermate), con una percentuale di successi pari a circa il 44%. Gli aspiranti consulenti finanziari idonei alla professione sono stati complessivamente n. 2.648.5

Il numero delle domande di iscrizione è aumentato del 13,1% rispetto al 2023.
Al netto delle domande presentate dai soggetti che hanno ripetuto l’esame in più sessioni, le iscrizioni sono state n. 4.537 (n. 4.294 nel 2023) e alle prove hanno preso parte n. 4.196 candidati (n. 3.858 nel 2023).
Per quanto attiene la percentuale di effettiva partecipazione (rispetto al numero di domande presentate), questa si assesta al 91%, in aumento rispetto al 2023 (pari all’89,1%).
Analizzando l’affluenza alle singole sessioni di prova, la quinta, svoltasi nei mesi di novembre e dicembre, si conferma come lo scorso anno quella con il maggior numero di partecipanti, pari a n. 1.415. A poca distanza, segue la terza sessione di giugno e luglio.

Il voto medio complessivo dei partecipanti è stato pari a 74,9/100, quasi un punto in più rispetto all’anno precedente (74/100).
Il voto medio conseguito dai candidati risultati idonei è stato 88,1/100, in leggero aumento rispetto al 2023 (87,9/100). Si ricorda che per il superamento della prova valutativa è necessario conseguire un punteggio minimo pari a 80/100.

I quesiti utilizzati per le prove sono periodicamente oggetto di accurate analisi al fine di verificarne la difficoltà empirica. Dalla tabella che segue risulta che nel 2024 le “Risposte errate”, in funzione dell’argomento, hanno mediamente un’oscillazione compresa tra il 22% e il 26% circa (nel 2023 tra il 23% e il 27%).
La materia più complessa per i candidati partecipanti alle prove nel 2024, come nel 2023, risulta essere “Nozioni di matematica finanziaria e di economia del mercato finanziario; pianificazione finanziaria e finanza comportamentale”.
Con riferimento alle prove dedicate agli agenti assicurativi iscritti alla lettera A del Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI) previste dal Regolamento intermediari, sono stati esclusi i contenuti già previsti nella prova di iscrizione al RUI, eliminando dall’esame n. 6 quesiti e dal database le
domande relative alla materia di “Nozioni di diritto previdenziale ed assicurativo”.
La prova dedicata risulta composta quindi da 54 quesiti complessivi, rispetto ai 60 della prova unica.

Le caratteristiche dei candidati alla prova valutativa
Al fine di comporre un quadro completo dei candidati iscritti alle prove valutative nel 2024, si fornisce il dettaglio sull’età e sul titolo di studio. L’età media degli iscritti alle prove, come nel 2023, è di quasi 34 anni. La fascia degli under 30 risulta essere ancora la più numerosa.

Per quanto riguarda il titolo di studio posseduto dai candidati, oltre la metà delle domande di iscrizione alla prova valutativa è stata presentata da candidati in possesso di laurea o diploma di laurea (63,7%). Il dato conferma una tendenza già rilevata negli anni precedenti a partire dal 2016.
Se si analizza la composizione dei candidati per fasce di età e titolo di studio, si rileva che nel 2024 gli aspiranti fino a 50 anni sono prevalentemente in possesso di laurea (65,1%), mentre per gli over 50 si registra una leggera prevalenza del titolo di diploma (52,9%).

La selettività della prova ai fini dell’accesso alla professione di consulente finanziario è dimostrata anche dalla percentuale dei successi ottenuta dai candidati laureati: il 49% dei partecipanti laureati è risultato idoneo, rispetto al 34,5% dei partecipanti in possesso di un diploma di scuola media superiore.

Il 70,2% (n. 1.859) dei candidati risultati idonei nel 2024 si è iscritto all’albo nella sezione dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede e di questi il 55,5% (n. 1.032) ha ottenuto un mandato da parte di un intermediario autorizzato.
Il 2,6% degli idonei (n. 69) si è iscritto alla sezione dei consulenti finanziari autonomi e di questi il 59,4% (n. 41) opera per conto di una società di consulenza finanziaria, il 37,7% (n. 26) opera in proprio, n. 2 soggetti operano sia in proprio sia per conto di una società di consulenza finanziaria.

Focalizzando l’attenzione sui neo-consulenti under 30, sono risultati idonei n. 1.248 giovani, di cui l’80,7% (n. 1.007) risulta iscritto all’albo nella sezione dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede e di questi il 50,7% (n. 511) ha sottoscritto un mandato ad operare.
L’1,8% degli idonei under 30 (n. 22) si è iscritto alla sezione dei consulenti finanziari autonomi e di questi n. 17 operano per conto di una società di consulenza finanziaria, n. 4 operano in proprio e n. 1 opera sia per conto di una società di consulenza finanziaria sia in proprio.

Tutte le informazioni sulla prova valutativa

L’art. 31, comma 5, del TUF prevede lo svolgimento della prova valutativa per l’accertamento della sussistenza dei requisiti di professionalità da parte di coloro che intendono accedere alla professione ed è impostato su soluzioni tecniche e di selezione informatizzate.
Il metodo usato da OCF per realizzare e gestire i test di valutazione dei candidati alla professione di consulente finanziario prevede, infatti, un modello digitale a partire dalla prenotazione all’esame fino alla somministrazione dello stesso.
A partire dal 2020, sulla base dell’esperienza maturata nel corso dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, le prove sono state somministrate in modalità “a distanza” attraverso l’utilizzo degli strumenti informatici dei candidati i cui requisiti tecnici sono stati indicati nel bando di prove. La prova consiste in un esame teorico-pratico in forma di quiz composto da 60 quesiti (40 da 2 punti e 20 da 1 punto), a risposta multipla (una corretta e tre distrattori), estratti con modalità random per ciascun candidato da un database di 5.000 quesiti. Tale archivio è basato su una tassonomia dei contenuti pubblica, gerarchicamente ordinata per materie, argomenti, contenuti, subcontenuti e relativi riferimenti di legge. La tassonomia definisce, inoltre, per ciascun contenuto, la numerosità dei quesiti e il punteggio associato.
Il risultato della prova “a distanza”, convalidato dalla Commissione esaminatrice, è portato a conoscenza del candidato mediante avviso pubblicato nell’area riservata al candidato del portale web di OCF ovvero con altro mezzo idoneo ad attestarne la ricezione.
La tabella seguente riassume la tassonomia delle materie oggetto della prova:

Le prove dedicate agli agenti assicurativi iscritti alla lettera A del Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI), come previsto dal Regolamento intermediari, escludono i contenuti e le domande del database già previsti nella prova di iscrizione al RUI relativi alla materia di “Nozioni di
diritto previdenziale ed assicurativo”. La prova risulta così composta da 54 quesiti complessivi.
Il database dei quesiti è di proprietà dell’OCF, è protetto da copyright e viene aggiornato ogni anno.
OCF si avvale della collaborazione di un ente universitario specializzato che – anche attraverso un Comitato Scientifico costituito al suo interno e composto da professori universitari e da un consulente finanziario, esperti nelle diverse materie che compongono la tassonomia della prova – è incaricato di: formulare e curare l’aggiornamento del database dei quesiti; proporre la tassonomia nonché suggerirne modifiche e integrazioni; valutare l’importanza e la difficoltà dei quesiti per l’attribuzione del relativo punteggio; coadiuvare l’Organismo nella verifica della stretta rispondenza della preparazione richiesta con le effettive esigenze della professione.
Dal 2009 (anno di inizio dell’operatività dell’Organismo) fino al 2024 sono state sostenute n. 72.372 prove valutative.

Fonte: Relazione Annuale OCF 2024

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