Sono stati 1.864 gli aspiranti promotori che si sono registrati alla prima sessione di prove d’esame del 2014 per l’ammissione all’albo, il numero più alto dalla nascita dell’Apf nel 2009. I dati dell’Albo dei promotori finanziari indicano una crescita dell’8% nella percentuale di partecipanti agli esami che si sono tenuti da marzo a fine aprile (Bologna, Napoli, Palermo, Roma e Venezia) e che a Milano si terrà il prossimo 9 maggio.
Le prime prove, inoltre, confermano alcuni trend emersi nel corso dei mesi passati, in particolare la partecipazione massiccia ai test dei bancari, pari al 40% degli iscritti, a conferma dell’interesse degli istituti verso il modello della promozione finanziaria. Crescono, inoltre, le donne tra i partecipanti, pari al 40% dei candidati all’esame.
Ma quali istituti di credito stanno puntando di più sui promotori finanziari? Intesa Sanpaolo, Banca Mps e UniCredit sono le tre banche che hanno avviato nel 2013 piani per la riconversione degli esuberi e che stanno continuando a spingere molti dipendenti a sostenere l’esame da pf.
Tra i reclutamenti di neopromotori da gennaio a fine aprile, spiccano anche 21 promotori junior di Poste Italiane che portano l’organico a superare quota 100 promotori abilitati alla distribuzione fuori sede dei prodotti BancoPosta. In totale nel primo trimestre dell’anno sono stati 166 gli ingressi di promotori junior (neofiti e pf con meno di 5 anni di iscrizione all’albo) nelle banche commerciali.
Fonte: Advisor www.advisoronline.it